19 NOVEMBRE 2012: IN COLLABORAZIONE CON LA PROVINCIA DI ROMA, CONVEGNO: "CARTA BIANCA PER DEFORESTARE"

Con una mozione  approvata e resa nota il 22 ottobre scorso, la Provincia di Roma recepisce lo spirito e le richieste del 'documento per la visione comune per la trasformazione dell'industria cartaria europea'. Documento, che indica principi e buone pratiche per trasformare il settore nell'arco dei prossimi dieci anni. Oltre alla riduzione del consumo di carta, nel documento si chiede che tutta la carta europea sia prodotta con fibre di origine responsabile e sostenibile, impiegando esclusivamente energie rinnovabili, al fine di ridurre il consumo di fibre di origine vegetale proveniente da foreste o piantagioni".

La mozione impegna la Giunta a far ridurre il consumo di carta presso gli uffici della Provincia di Roma e delle società controllate, nonché ad inserire l'obbligo di acquistare in via preferenziale carta riciclata e comunque ad assicurarsi che la restante carta non riciclata sia certificata Forest Stewardship Council (FSC).

"Apprezziamo molto la solidarietà mostrata nei confronti di Terra! e l'impegno diretto della Provincia di Roma che, con questa mozione, ufficializza un impegno a tutela dell'ambiente e delle foreste. Questo è un gesto concreto per fermare la deforestazione in Indonesia e l'arroganza della principale azienda responsabile di questo scempio, la Asia Pulp and Paper (APP). Ci auguriamo che anche aziende come le cartiere Pigna facciano lo stesso, invece di intentare cause per presunta diffamazione, con il solo obiettivo di mettere a tacere voci critiche come quella di Terra! ” - dichiara Fabio Ciconte, Presidente di Terra!

Il 19 novembre l'associazione in collaborazione con la Provincia di Roma organizzerà un convegno dal titolo "Carta bianca per Deforestare" dalle 11:00 alle 13:00, presso la Sala Liegro di Palazzo Valentini, Rom, per approfondire la situazione delle foreste indonesiane e delle comunità che vi abitano. A parlarne saranno Muslim Rasyid, Hariansyah Usman e Aidil Fitri, rappresentanti di tre ONG indonesiane e testimoni oculari di quello che sta accadendo nel paese.