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ACQUA, AUTOMOBILI, ABITUDINI: CHIAVI DI VOLTA PER UNO STILE DI VITA AD IMPATTO MINIMO
Il pianeta Terra, per nostra "distrazione", è gravemente ammalato. Sta a noi prendercene cura senza indugio. I modi per farlo sono molti , sono efficaci, non hanno ripercussioni sul nostro tenore di vita, sono a basso costo e ci consentono risparmi economici e soprattutto avranno positivi effetti a catena sull'economia mondiale obbligando aziende, potentati economici e governi a cambiare le loro scelte e le loro decisioni.
Riflettiamo innanzi tutto sul nostro stile di vita, sui comportamenti, sui consumi e sugli sprechi, rendiamoci conto che siamo degli ingordi quando invece dovremmo essere sobri e prendiamo consapevolezza che questa ingordigia ne genera altra sempre più smodata, inutile, dannosa e costosa in termini economici e di risorse. Proviamo a pensare a un comportamento virtuoso, che tenga conto delle risorse disponibili, dell'ambiente, degli altri essere viventi e delle future generazioni.
Ridurre i consumi equivale sempre a un risparmio di energia, quindi a minori emissioni, a minore inquinamento, in sostanza a una migliore qualità della vita e anche un risparmio in termini di costi monetari. Questo risparmio virtuoso può essere reinvestito nelle nostre abitazioni migliorandole sotto il profilo dei consumi energetici e addirittura rendendole ove possibile a bilancio energetico zero, in pratica rendendole autosufficienti. Pressochè ogni nostro comportamento quotidiano è diventato smodato: se siamo consapevoli di questo, cambiare diviene facile fin dalla nostre prime azioni giornaliere.
Prendiamo l'acqua, un elemento basilare per la vita e per il benessere che sprechiamo senza la minima attenzione. Eliminiamo le piccole perdite dai rubinetti o dagli sciacquoni e avremo risparmiato qualche decina di metri cubi all'anno di acqua; apriamo sempre solo fino alla metà della portata un rubinetto e impariamo a chiuderlo quando ci spazzoliamo i denti, ci facciamo la barba o ci insaponiamo; non facciamo scorrere inutilmente l'acqua in attesa di far uscire quella calda, preferiamo la doccia al bagno in vasca, usiamo lavatrici e lavastoviglie sempre a pieno carico (in caso di acquisto scegliamo elettrodomestici in classe A+, che ripagano il loro maggior costo iniziale in pochi mesi con il risparmio di energia elettrica). Eliminati gli sprechi possiamo anche ridurre i consumi per esempio lavando la frutta in un contenitore anzichè sotto l'acqua corrente, utilizzare poi quest'acqua per innaffiare i vasi o il giardino. L'acqua in cui si è cotta la pasta ha un buon potere sgrassante (le nostre nonne lo sapevano) e può essere utilizzata per lavare i piatti, con il duplice vantaggio di risparmiare sui detersivi. Ridurre il volume d'acqua nella vaschetta dello sciacquone regolando il galleggiante o introducendo per esempio dei grossi sassi riduce la quantità consumata ad ogni scarico. L'installazione di riduttori di flusso su rubinetti e docce abbatte fino al 50% i flussi d'acqua, soprattutto quella calda con conseguente riduzione dei consumi del combustibile usato per scaldarla. Questi comportamenti, e non sono i soli, possono ridurre fino a oltre la metà i nostri consumi di acqua annuali con un eguale risparmio sulle bollette. Fuori casa possiamo inoltre rinunciare a qualche lavaggio dell'automobile e/o utilizzare lavaggi che usano acqua riciclata. Per l'alimentazione preferiamo l'acqua dell'acquedotto alla minerale, la zona dei Castelli e dintorni offre acque potabili di qualità spesso superiore alle minerali, certamente controllate e sicure; ciò dà inoltre vantaggi notevolissimi in termini di riduzione di consumi energetici, meno bottiglie in PET, meno trasporti su camion e quindi minori consumi di combustibili, meno tempo speso per gli acquisti e un grande vantaggio economico per il nostro portafogli .
Dopo l'acqua passiamo all'automobile. Usiamola solo quando siamo obbligati a farlo, per i piccoli spostamenti preferiamo i mezzi pubblici o meglio una bicicletta o le nostre gambe con il vantaggio di ridurre la congestione del traffico, di migliorare la nostra forma fisica e risparmiare combustibili. Altro modo per spostarsi in maniera economica e intelligente è l'auto condivisa (car sharing) da usare magari a rotazione per raggiungere il posto di lavoro condividendola a rotazione con altri colleghi. Se poi facciamo un lavoro di ufficio perchè non valutare con l'azienda se questo lavoro non si possa svolgere anche da casa; anche un solo giorno alla settimana senza dover andare in ufficio equivale a un 20% di riduzione di costi, consumi, tempo perso, con i sempre connessi vantaggi sull'inquinamento, il traffico ecc.
Abitudini. Altra attenzione ai nostri comportamenti possiamo porla sui consumi elettrici domestici, anche in questo caso con semplici accorgimenti quali la sostituzione delle lampade a incandescenza con lampade a basso consumo o meglio ancora a led si può ottenere un forte risparmio sui consumi. Usare nelle stanze una luce soffusa e punti luce forti solo nei luoghi dove serve per le nostre attività dà altri vantaggi sui consumi. Lavatrici e lavastoviglie consumano molta energia, vanno utilizzate solo a pieno carico e come già detto in caso di acquisto (questo vale anche per frigoriferi e congelatori) preferire elettrodomestici classe A+ o A++, risparmiano fino al 60% di energia elettrica rispetto a un elettrodomestico normale. Abbandoniamo appena possibile piastre per cottura elettriche, scaldabagni elettrici, condizionatori d'aria (ne scaldano più di quella che raffreddano) e sostituiamoli con fornelli e scaldabagni a gas e con più salutari ed esotici ventilatori. Possiamo risparmiare sull'abbigliamento, rinunciamo alle "firme", scegliendo abiti in fibre vegetali (qualche capo in lana di pecora possiamo però concedercelo) meglio se da coltivazioni biologiche e con colori naturali. Evitiamo assolutamente capi in seta, pellicce o abiti con bordature in pelliccia, evitiamo fin che possibile i capi in pelle, rinunciamo a qualche acquisto superfluo e pratichiamo lo scambio degli abiti dei figli o dei nipoti che crescono - spesso sono capi indossati una sola volta. Quest'abitudine un tempo non lontano quando pensavamo di essere poveri ed eravamo invece ricchissimi era comunissima. Tra i vantaggi oltre al risparmio economico, avremmo meno pubblicità sulle pagine patinate di inutili riviste e quindi meno consumo di carta non riciclata, meno sostanze chimiche prodotte e usate per il confezionamento e la colorazione dei capi sintetici.
Ridurre consumi è anche acquistare generi alimentari e merci prodotti localmente, con il vantaggio indiretto della riduzione dei trasporti che nel nostro paese sono per oltre il 90% stradali (che è il sistema meno efficiente in termini di consumi per tonn, trasportata), preferire detersivi ecologici, degradabili al 100% e privi di pericolose e inutili sostanze chimiche come sbiancanti o profumi sintetici.
Fabio Gant
Ecologia
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